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February 1, 2016

Autismo e approccio delle capacità - Ricerca multidisciplinare

UN NUOVO APPROCCIO ALL’AUTISMO

Crediamo che lo sviluppo possa essere considerato come un percorso volto a promuovere la realizzazione integrale della persona, in cui un ruolo importante sia anche ricoperto dagli aspetti della vita non materiali quali le relazioni, la libertà di scelta e di rappresentanza, solitamente trascurati nei principali approcci tradizionali allo sviluppo. I beni materiali e la ricchezza dovrebbero assumere valore solo nella misura strumentale all’espansione delle opportunità reali (capabilities) che le persone hanno per poter vivere una vita degna di essere vissuta.
La ricerca multidisciplinare avviata nel mese di settembre 2015 dal Gruppo di Ricerca, analizza gli aspetti socio-economici e psicologici dell’autismo, nel caso specifico della realtà torinese. Il fine è analizzare gli obiettivi di vita ed i bisogni delle persone con autismo e delle loro famiglie, per valutare gli interventi presenti sul territorio atti a soddisfarli. La ricerca punta inoltre ad indagare i fattori di stress che caratterizzano la vita di queste persone e dei loro famigliari e assistenti. L’analisi si pone inoltre l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità della vita di questi soggetti mediante una restituzione dei risultati della ricerca che analizzi i punti di forza ed i punti deboli delle politiche per l’autismo in atto.
Il metodo di analisi utilizza come cornice normativa il capability approach del premio Nobel Amartya Sen, un paradigma teorico e metodologico alternativo alle visioni mainstream dello sviluppo. Questo metodo facilita un’analisi della diversa abilità considerando l’handicap come una delle tante differenze tra persone. Il disabile, così come i poveri o gli emarginati, è una persona che, date le proprie caratteristiche individuali, non è libera di realizzare la sua pienezza esistenziale. In questa prospettiva il benessere delle persone diversamente abili coincide con un potenziamento delle loro capacità individuali mediante interventi che consentono loro di diventare protagoniste attive del proprio sviluppo attraverso un adattamento creativo al tessuto sociale in cui vivono, processo in cui un ruolo centrale è giocato dalle loro relazioni.
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RESPONSABILI: dott.ssa Rossella Tisci; dott.ssa Stefania Bari

PARTECIPANTI: Fondazione Arbor, Fondazione Teda, Università di Torino, ASL TO2, Movimento Mezzopieno
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 La ricerca sarà presentata alla comunità e al pubblico in occasione del convegno nel corso della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull'Autismo

2 APRILE 2016
presso GAM Torino - Via Magenta, 31
ore 9